Anche nel 2016 la madre lavoratrice può richiedere, al termine dell’astensione obbligatoria per maternità ed entro gli 11 mesi successivi, in alternativa all’astensione facoltativa, voucher per la fruizione di servizi di baby sitting, ovvero un contributo per fare fronte alle spese dei servizi pubblici per l’infanzia (o dei servizi privati accreditati) per un massimo di sei mesi.
Quest’anno non è più possibile ritirare i buoni cartacei presso la sede INPS ma è necessario accedere alla procedura informatica per l’assegnazione dei voucher e per la successiva gestione degli stessi. Per accedere alla procedura la madre dovrà munirsi di PIN anche nel caso in cui la domanda di accesso al beneficio sia presentata tramite patronato, o in alternativa l’accesso è consentito anche mediante autenticazione tramite CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
L’INPS, con circolare spiega nel dettaglio gli adempimenti da seguire per l’accesso alla procedura e l’assegnazione dei bonus.
La mamma deve procedere all’appropriazione del bonus nel termine di 120 giorni dalla ricevuta di accoglimento della domanda tramite i canali telematici. La mancata appropriazione del bonus nel termine suddetto viene considerata come tacita rinuncia allo stesso.
Entro 24 mesi dall’appropriazione del bonus riconosciutole, la mamma è tenuta a restituire le men-silità di cui non ha usufruito tramite l’apposita funzionalità.
Questa notizia è curata dalla redazione dello Studio Luisa Mariani, consulente del lavoro con sede in Lissone.
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