Il 30 aprile scade il termine per redigere il rapporto biennale (anni 2016-2017), relativo alla situazione del personale occupato (inclusi i lavoratori cassintegrati, in aspettativa e le lavoratrici in maternità), così come previsto dall’articolo 46 del D.L.vo n. 198 del 11 aprile 2006, recante il “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”.
Per facilitare la compilazione del rapporto dei dati, il Ministero del Lavoro – con nota prot. 1865 del 31 gennaio 2018 – informa che metterà a disposizione un programma informatico entro il 30 marzo 2018.
L’obbligo è previsto in capo alle imprese pubbliche e private che hanno alle proprie dipendenze più di 100 lavoratori dipendenti e attiene alla situazione del personale maschile e femminile in ognuna delle professioni ed in relazione allo stato di assunzioni, della formazione, della promozione professionale, dei livelli, dei passaggi di categoria o di qualifica, di altri fenomeni di mobilità, dell’intervento della Cassa integrazione guadagni, dei licenziamenti, dei prepensionamenti e pensionamenti, della retribuzione effettivamente corrisposta.
Il rapporto deve essere trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendali ed alla consigliera regionale di parità, che elabora i relativi risultati trasmettendoli alla consigliera nazionale di parità, al Ministero del lavoro e al Dipartimento delle pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La mancata compilazione del rapporto biennale può portare alla sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda.