Timbratura del cartellino con App dello smartphone

Il Garante della Privacy ha dato risposta affermativa alla possibilità che le società possono
post-18chiedere al proprio personale viaggiante e ai dipendenti impiegati presso altre ditte di installare una “app” sugli smartphone di loro proprietà per consentire la rilevazione di inizio e fine dell’attività lavorativa. Si tratta di una opzione su base volontaria, e coloro che non vorranno scaricare la app potranno continuare ad utilizzare, per timbrare la loro entrata e uscita dal lavoro, i tradizionali sistemi in uso.

Poichè l’utilizzo di tale tecnologia risulta molto invasiva, Il Garante ha ben delineato, in virtù dei principi di pertinenza e non eccedenza del trattamento, le misure e gli accorgimenti che devono essere osservati nel rispetto della tutela dei diritti dei lavoratori.

A tal fine, secondo il Garante, nella newsletter n. 420 del 10 ottobre 2016, il sistema deve essere perfezionato nella prospettiva della “privacy by design”, mentre le società prima di avviare il nuovo sistema di accertamento delle presenze dovranno effettuare la notificazione al Garante stesso, avendo cura di indicare i tipi di trattamenti e le operazioni che intendono compiere e fornire ai dipendenti un’informativa completa di tutti gli elementi (tipologia dei dati, finalità e modalità del trattamento, tempi di conservazione, natura facoltativa del conferimento, soggetti che possono venire a conoscenza dei dati in qualità di responsabili o incaricati del trattamento). Infine, le stesse dovranno adottare tutte le misure di sicurezza per preservare l’integrità dei dati e l’accesso a persone non autorizzate.


Questa notizia è curata dalla redazione dello Studio Luisa Mariani, consulente del lavoro con sede in Lissone.
La redazione è composta da uno staff di professionisti, dediti alla ricerca e all’approfondimento, sempre al fianco del cliente per offrirgli la più completa consulenza del lavoro e fiscale e garantirgli un costante aggiornamento.